domenica 26 febbraio 2023

Daniele Pauletto

Daniele Pauletto è  docente, psicologo, scrittore, laureato in Psicologia Clinica presso l'Università di Padova con voti 110/110 e lode. Ha svolto il tirocinio presso la stessa università, in particolare nel Laboratorio di Neurospicologia della Psicologia Generale e nella Clinica delle Malattie Mentali e Nervose nel 1985-1986. Dal 1984 al 1987 ha lavorato come neuropsicologo clinico presso l'Ospedale di Castelfranco Veneto nella Divisione Neurologica, mentre dal 1989 al 1994 ha svolto attività di psicologo clinico e neuropsicologo a Castelfranco Veneto e Milano.

Ha anche svolto attività di consulenza come psicologo clinico e neuropsicologo presso il servizio consultorio Mapea (Movimento Animazione Persone Età Adulta) e il consultorio Spazio Giovani presso l'Associazione Cardinal Ferrarri Milano dal 1987 al 1993.



Daniele Pauletto ha inoltre lavorato come collaboratore al Mensile di medicina Salve Rizzoli Corriere della Sera dal 1988 al 1993 e alla rubrica Anziano con Noi di Famiglia Cristiana SanPaolo Periodici dal 1988 al 1990. Giornalista pubblicista dal 1992 al 2020.

Ha scritto diverse opere tra cui : Manuale della Memoria (Soleverde, Torino 1992), Autoesame e Terapie psicologiche (Muzzio,Padova 1989), L'arte dell'intimità (Muzzio,Padova1989), La Psicologia dell'Amore (UniTor 1991).

Ha partecipato come esperto a diversi programmi televisivi negli anni 1989-1992 :Telemontecarlo trasmissione televisiva TV Donna  Roma 1989, RAI 1 trasmissione televisiva Piacere Rai 1 1991, RAI 2  trasmissione televisiva MattinaDue Roma 1992, RAI 3 TG.

Ha insegnato Corsi di Formazione Continua presso la Regione Veneto CUOA area ICT e Networking nel 2002 e ha frequentato il Corso Open Trainer: Metodologie integrate di Formazione in Rete presso CUOA Altavilla Vicentina con l'Università di Padova e il Ministero del Lavoro nel 2003, e nelle Scuole Superiori Statali.

E’stato segretario e ICT Manager presso MTNet ( Learnig and relations Network) , un'associazione no profit per la formazione in rete, dal 2004 al 2018.

E’ coautore dei libri : La tecnologia al potere, Guerini Associati  2007, Adhocrazia. Sviluppo economico e competitività d'impresa (Franco Angeli, 2008) e autore degli ebook Narcisismo digitale (Lulu.com, 2013) e Identità Digitali (Lulu.com, 2012).

Ha affrontato temi legati alla spiritualità, psicologia interiore nei testi : Perle dall’Imitazione Cristo (Effatà, Torino, 2001), Perle dai Padri del Deserto (Effatà, Torino, 2022), Combattimento contro il maligno dai Padri del deserto (Amazon, 2022), Patre Meditazioni dai Padri della Chiesa (Amazon, 2022), Abisso Il cuore dell'uomo (Amazon, 2022), Perle di Carlo Carretto (Effatà, Torino, 2022),  Inganni Meditazioni dai Dottori della Chiesa (Amazon, 2022), Florilegio Spirituale da Sant'Agostino (Amazon, 2022), Gemme spirituali dai Sermoni di Sant'Antonio da Padova (Amazon, 2022), Massime eterne spirituali da Alfonso Maria de’ Liguori (Amazon, 2022), Meraviglie Spirituali dall' Imitazione Cristo (Amazon, 2022), Santità e Saggezza Meditazioni dai Dottori della Chiesa (Amazon, 2023).




Daniele Pauletto is a writer, professor and doctor born in Castelfranco Veneto and lives in Castelfranco Veneto in the Province of Treviso.


Daniele Pauletto is an Italian clinical neuropsychologist, graduated in Clinical Psychology from the University of Padua with a score of 110/110 cum laude. He completed his training at the same university, particularly in the Laboratory of Neuropsychology of General Psychology and in the Clinic of Mental and Nervous Diseases in 1985-1986. From 1984 to 1987, he worked as a clinical neuropsychologist at the Hospital of Castelfranco Veneto in the Neurology Division, while from 1989 to 1994 he worked as a clinical psychologist and neuropsychologist in Castelfranco Veneto and Milan.

He also worked as a consultant clinical psychologist and neuropsychologist at the Mapea Consultancy Service (Animation Movement for Adult Age People) and at the Spazio Giovani consultancy service at the Cardinal Ferrarri Association in Milan from 1987 to 1993.

 Daniele Pauletto also worked as a collaborator at the monthly medical magazine Salve Rizzoli Corriere della Sera from 1988 to 1993 and at the Elderly column with Noi di Famiglia Cristiana SanPaolo Periodici from 1988 to 1990.

 He taught Continuous Training Courses at the Veneto Region CUOA ICT and Networking area in 2002 and attended the Open Trainer Course: Integrated Training Methodologies on the Network at CUOA Altavilla Vicentina with the University of Padua and the Ministry of Labour in 2003.

He was Secretary and ICT Management at MTNet Learning and Relations Network, a non-profit association for network training, from 2004 to 2018.

He has written several works including: Manual of Memory (Soleverde, Turin 1992), Self-examination and Psychological Therapies (Muzzio, Padua 1989), The Art of Intimacy (Muzzio, Padua 1989), The Psychology of Love (UniTor 1991).

 He participated as an expert in various television programs in the years 1989-1992: Telemontecarlo television transmission TV Donna Rome 1989, RAI 1 television transmission Piacere Rai 1 1991, RAI 2 television transmission MattinaDue Rome 1992, RAI 3 TG.

 He taught Continuing Education Courses at the CUOA Veneto Region in the ICT and Networking area in 2002 and attended the Open Trainer Course: Integrated Network Training Methodologies at CUOA Altavilla Vicentina with the University of Padua and the Ministry of Labor in 2003, and in state high schools.

 He was secretary and ICT Manager at MTNet (Learning and relations Network), a non-profit association for online training, from 2004 to 2018.

He is co-author of the books: Technology in power, Guerini Associati 2007, Adhocrazia. Economic development and business competitiveness (Franco Angeli, 2008) and author of the ebooks Narcisismo digitale (Lulu.com, 2013) and Identità Digitali (Lulu.com, 2012).

He has addressed issues related to spirituality, inner psychology in the texts: Pearls from the Imitation of Christ (Effatà, Turin, 2001), Pearls from the Desert Fathers (Effatà, Turin, 2022), Combat against evil from the Desert Fathers (Amazon, 2022 ), Father Meditations from the Fathers of the Church (Amazon, 2022), Abyss The Heart of Man (Amazon, 2022), Perle di Carlo Carretto (Effatà, Turin, 2022), Inganni Meditations from the Doctors of the Church (Amazon, 2022), Spiritual florilegium from Sant'Agostino (Amazon, 2022), Spiritual gems from the Sermons of Sant'Antonio da Padova (Amazon, 2022), Eternal spiritual maxims from Alfonso Maria de' Liguori (Amazon, 2022), Spiritual wonders from the Imitation of Christ ( Amazon, 2022), Holiness and Wisdom Meditations from the Doctors of the Church (Amazon, 2023).



 


Filosofo, teologo, mistico, poeta e pastore, Agostino è stato certamente una delle figure che hanno saputo esercitare una profonda e duratura influenza in ogni campo della cultura occidentale. Nessuno come lui è riuscito a capire la natura umana, e la sua stessa avventura esistenziale, simbolo dell'eterna ricerca di Dio da parte dell'uomo. Agostino è capace ancora oggi di commuovere, emozionare, insegnare. Uno dei meriti, e non l'ultimo, del vescovo d'Ippona è quello di aver ricondotto tutte le virtù al tema eterno dell'amore.
In questo libro troviamo alcuni dei suoi brani che, a prescindere dalla propria religione, è un piacere leggere, brani che toccano la ragione, toccano il cuore, toccano l'anima.


giovedì 21 aprile 2022

INGANNI dai Pensieri

                                             


La vita dei mortali non può mai essere libera dall'inganno, ci ricorda Isidoro di Siviglia, 

ecco che in questo florilegio di meditazioni l'autore scandaglia l'animo umano.  

Non mandare in rovina la tua vita con l’invidia e l’inganno, col cruccio e l’astio, con la 

cattiveria di qualsiasi specie: saresti altrimenti un morto vero che ha perso la sua vita.

(Efrem il Siro) Il Signore rivela l'inganno dei pensieri, mette a nudo i segreti delle menti,

non giudica, ma spiega. (Pietro Crisologo)


La forza dell'anima come acciaio che affila le armi, deve correggere e tenere lontano l'inganno 

e le calunnie del maligno. (Ildegarda di Bigen) 


Vorrei che Dio mi desse la sicurezza che in questo non c’è inganno... l’anima, infatti, viene 

condotta alla piena conoscenza di se stessa e della bontà di Dio. (Angela da Foligno)


sabato 5 marzo 2022

Abisso il cuore dell'uomo

 

Viviamo in mondo accelerato e ciò ci lascia sulla pelle una sensazione 
di ansia, non c'è tempo per guardarsi dentro, "Siamo come nel sonno."(Cirillo) 
Quando si perde il contatto con la pace interiore, si perde il contatto con se stessi. 
"Una schiavitù esteriore, porta una prigionia interiore" (Crisostomo)
La mente porta in sé il desiderio di apprendere verità di Assoluto, di Luce.
”Cibo della mente è la serenità interiore." (Gregorio)
Ecco un cammino di introspezione insieme al alcuni Padri della Chiesa 
da scoprire nel libro.


"Come l'occhio cerca naturalmente la luce e la vista, così la nostra mente
porta in sé il desiderio di apprendere la verità." (Origene) 


domenica 16 gennaio 2022

Patre

 Meditazioni dai Padri della Chiesa


Dov'è la grandezza di una persona? "Nella grandezza incontenibile ,nella forza incomparabile, nella sapienza senza confronto ?"

Non sono la ricchezza, la gloria, il dominio, la bellezza, il potere, che rendono veramente grandi. "La ricchezza non è un male se si è interiormente liberi", "Cela la gloria alla Salvezza". Chi idolatra queste cose, che sono in se stesse buone, finisce con l’avvilirsi. 

Ciò che va evitato è la falsa stima di sé, fondata sulla presunzione e sull’orgoglio, la vera stima di sé è l'umiltà, "Il sentimento dell'orgoglio è sempre lì a tramare contro le virtù."

Ecco un libro di introspezione psicologica che scandaglia gli abissi del cuore, che guida al percorso di crescita insieme ai Padri della Chiesa. 







sabato 18 dicembre 2021

Combattimento contro il maligno

 Dobbiamo combattere contro le nostre paure e insicurezze.

Un aiuto ci può arrivare dalla saggezza dei Padri del Deserto 

maestri nel combattimento spirituale.


                                                  https://www.amazon.it/dp/B09MYVVCJL

                                                       

Il rimedio più efficace è il pénthos , cioè vivere e accettare 

la nostra condizione con la pazienza.

"La bocca del leone facilmente divora colui che si rattrista" ma 

"Chi ha acquistato la purezza del cuore, ha vinto la paura." 

Leggendo questa raccolta di Detti rifiorirà uno spirito nuovo e forte.


sabato 29 agosto 2020

 

InfoPandemia : anche le informazioni possono diventare virus



Il 90% dei ragazzi si affretta a rispondere appena il cellulare squilla/vibra evidenziando quello che alcuni ricercatori ( Robert Rosenberger  Georgia Institute of Technology) l’hanno definita  "Phantom Vibration Syndrome" (PVS) sindrome da vibrazione, un'epidemia che contagia molti giovani e non ossessionati nel consultare immediatamente lo smartphone al primo squillo o vibrazione.

 

L’ UCSF (Università della California Sanfrancisco) dimostra come l’uso eccessivo degli smartphone, privi il cervello delle micro fasi di riposo, togliendo spazio così alla creatività , all’inventiva e alla memoria.

 

Altre ricerche evidenziano come un frenetico uso dello smartphone sia correlato ( rapporto di reciprocità, di interdipendenza ) con la diminuzione della memoria e, della creatività.


( ricerca  Flurry ) Trascorriamo mediamente 5 ore al giorno sui nostri smartphone, prevalentemente in attività di comunicazione sui social e texting scrittura su social.

Viviamo così uno tsunami di informazioni, che spesso diventano disinformazione, che si diffondono rapidamente da persona a persona, comportandosi proprio come "meccanismi virali" ( B.W. Burroughs) nutrendosi e diventando più forti mentre si diffondono. 



(Università del Texas, mostra in una sua ricerca)

Anche la sola presenza dello smartphone acceso e disponibile rende "più stupidi", ( effetto brain drain ) per lo "sforzo" richiesto nel controllare/non controllare il proprio smartphone/computer.

Tale sforzo mentale utilizza una parte del nostro cervello e, per questo motivo,che la sola presenza dello smartphone è sufficiente per ridurre le nostre capacità cognitive.


Il problema non è l’oggetto in sé ma il suo utilizzo. In  un test effettuato (Media multitaskers pay mental price, Stanford study shows) , studenti multifunzionali (che svolgono più attività contemporaneamente ) non riuscivano a ignorare ciò che non era/era importante peggiorando le loro capacità cognitive.

 

Tali fenomeni di iperinformazione raggiungono spesso aspetti di viralità,  tanto che alcuni arrivano a dire che stiamo ormai vivendo una pandemia di informazioni (R.Watson), sopraffatti da dati compilati frettolosamente, di provenienza scadente e non verificati.

Ci sono troppe informazioni e opinioni che circolano, e circolano troppo velocemente, con il risultato paradossale di essere scarsamenti informati se non addirittura disinformati, (vedi il fenomeno fake news).

 

Quale mascherina ,disinfettanti, vaccini di protezione possiamo/dobbiamo utilizzare ?

Il distanziamento dai social media, al fine di sedare la prima pandemia postmoderna.Si consiglia di leggere le notizie lentamente ( meno scrolling veloce e superficiale), leggere con spirito critico, meno risposte di impulso , indagare sulle fonti delle notizie , fermarsi spesso e leggere e rileggere la notizia magari su carta ogni volta che è possibile,soprattutto sulle questioni complesse, fare maggior attenzione a ciò che si posta e si condivide nei social e nella cerchia dei gruppi di amici .

Altri autori si spingono oltre:  le piattaforme dei social media dovrebbero costruire una certa la distanza sociale nelle loro interfacce. Potrebbero implementare un design antivirale (Mirani) creando deliberatamente "attrito" per l'utente che rende più difficile la condivisione delle informazioni, per altri la soluzione sta nell’ imporsi serate/giornate senza social media tutto a beneficio della nostra salute mentale.

Ognuno di noi può limitare questa diffusione di InfoPandemia,  le nostre azioni possono diffondere il virus o promuovere il benessere mentale. 

A voi la scelta attraverso un impegno attento e responsabile.

sabato 9 maggio 2020

Accidia e Paure post Quarantena

Questo lungo periodo di quarantena forzata ha innescato un' inaspettato Virus che colpisce questa volta non il corpo ma la mente.( vedi mio decalogo Quarantena)
Stiamo passando da #IoRestoACasa a #IoRestoTriste, e la persona colpita manifesta i sintomi che gli antichi chiamavano Accidia.



Accidia come svogliatezza, tedio, sconforto, pigrizia e inerzia spirituale (akedìa), negligenza, mancanza d'interesse,fiacchezza (deilìa), abbattimento (katepheia), tristezza (lype) , stanchezza del cuore (pehloped), frustrazione (unynie),per altri la tirannia dello scoraggiamento (athymìa).Il termine più vicino a noi viene dal latino taedium.
Ecco allora che si manifesta in noi una preoccupazione eccessiva per il futuro, angosciandosi di fronte alla prospettiva di una insostenibile povertà o malattia capace di colpire segnando il nostro corpo.(  il 37,8% ha paura che ammali un familiare e 15,4% che si ammali un amico )
Alcuni hanno cercato di esorcizzarla durante la Quarantena con il peccato di gola, un'iperalimentazione, soprattutto negli anziani,
che ora però scopriamo un pò tutti appena ricominciamo ad uscire di casa con qualche, forse troppi, kili di troppo accumulati.( 48% combatte lo stress col cibo ricerca )
Ma un'altro sintomo dell'accidia si presenta come pigrizia in sé e per sé, svogliatezza (spopolano i meme  sul web Abbiamo salvato l'Italia restando in pigiama ), non si vedeva l'ora di uscire di casa e invece rimaniamo/preferiamo restare a casa ( il 68% sta vivendo molto male la possibilità di uscire di casa secondo una ricerca ), complice forse ancora la paura.
E' come se questa lunga reclusione ci avesse lasciato un disagio di fondo, una insoddisfazione irrisolta nei confronti della nostra vita, uno stato di scoraggiamento generalizzato.( nel 78% il sentimento dominante in quarantena è stato l’ansia e il senso di oppressione).
In questo caso si parla di “sindrome  del prigioniero"  cioè ’evitare il contatto con l’esterno dopo un lungo isolamento, come appunto quello sperimentato in occasione della diffusione del coronavirus   difficoltà ad uscire (descritta dal Collegio Ufficiale di Psicologi di Madrid) similmente a quanto è  accaduto a New York dopo attacchi 11 Settembre..

"E come avere i piedi legati è un impedimento per la corsa, così la tristezza."
Altre ricerche sottolineano come le informazioni diffuse dai Media (giornali,tv,social) generano
Preoccupazione 37,8% Impotenza 23,5%
Rabbia 10,4 % Indifferenza 10% Compassione 6,8% Paura 6,1% Dolore 4,4%.
Paura si , anche la Paura sembra dominare :
il 37,8% ha paura che ammali un familiare
20,4% paura della crisi economica
15,4% che si ammali un amico
11,7% paura del cambiamento
8,4% di rimanere isolato
5,7% di essere contagiato
vedi anche  )
Ma torniamo agli antichi. Abba Isaia diceva che lo spirito di tristezza «mette in opera numerosi strumenti di caccia, fino a che ti abbia tolto ogni vigore»
"Colui che domina le passioni signoreggerà sulla tristezza, mentre chi è vinto dal piacere non sfuggirà ai suoi legami." Evagrio
"Dolce è per tutti gli uomini il sorgere del sole, ma anche di questo si dispiace l'anima triste."
Come combattere allora l'Accidia ? 
Con l'accettazione, la pazienza e la perseveranza.
Giovanni Climaco ci ricorda che il rimedio più efficace è il pénthos , vivere e accettare la tristezza, mentre Crisostomo oppone alla tristezza la pazienza e la perseveranza.
"Chi vincerà il desiderio vincerà le passioni e il vincitore delle passioni non sarà sottomesso dalla tristezza."
"Come infatti colui che è ben corazzato respinge i colpi, così l'uomo privo di passioni non è ferito dalla tristezza."
Potremo concludere con questo pensiero: " Colui che si distacca dai piaceri del mondo non sarà turbato dai cattivi pensieri della tristezza."

domenica 22 febbraio 2015

Digital Self-Worship e Videoiperestesia



Identità Digitale tra narcisismo e multipersonalità

 'Selfie' a mental disorder ( American Psychiatric Association APA )
The disorder is called selfitis, and is defined as the obsessive compulsive desire to take photos of one’s self and post them on social media as a way to make up for the lack of self-esteem and to fill a gap in intimacy... there are three levels of the disorder:

    Borderline selfitis : taking photos of one’s self at least three times a day but not posting them on social media
    Acute selfitis: taking photos of one’s self at least three times a day and posting each of the photos on social media
    Chronic selfitis: Uncontrollable urge to take photos of one’s self  round the clock and posting the photos on social media more than six times a day.

 

Il narcisismo,  vanitoso compiacimento di sé che nei casi più gravi porta a manipolare eventi, persone,informazioni in funzione della valorizzazione del proprio ego.
Il narcisismo è ormai così diffuso nella società che da “malattia” può essere considerato una caratteristica sociale, centrano, probabilmente, due tecnologie che hanno dato un enorme sviluppo al narcisismo.( vedi Willy Pasini L'autostima )


Il telefonino, e ancor più nella sua evoluzione negli smartphone, con la sua litania «Io sono qui, tu dove sei?» è lo strumento tipico di una «comunicazione narcisista».Inoltre la cultura attuale dell'apparire, che ci viene trasmessa in particolare dalla televisione e dagli altri media, diventano cassa di risonanza del narcisismo. 

Potremo aggiungerci, ultimi arrivati, i social network, che consentono te 24 ore al giorno ( always on) di compiacersi per avere tanti amici e di poter esibire loro pensieri, foto, immagini, musiche, permettendo a tutti - l'illusione - di sentirsi al centro dell'attenzione: proprio quel che desiderano i narcisi.
Tuttavia la società odierna è talmente impregnata di narcisismo che sta mettendo in discussione il fatto di considerarlo malattia. Gli esperti statunitensi (Il comitato dell’American Psychiatric Association ) hanno dichiarato che quello del narcisismo è un tema che va rivisto alla luce di un cambio della società che è ormai risaputamente definita su l’immagine di sè.

ANNO 1993  Medical Tribune